Dal culto per le vittime dell’omofobia, domenica 6 aprile 2008, a cura del pastore Gregorio Plescan, Venezia
Quando i nazisti sono venuti a prelevare i comunisti
non ho detto niente ,
non ero comunista.
Quando sono venuti a prelevare i sindacalisti,
non ho detto niente,
non ero sindacalista.
Quando sono venuti a prelevare gli ebrei,
non ho detto niente,
non ero ebreo.
Quando sono venuti a prelevare i cattolici,
non ho detto niente,
non ero cattolico.
Poi sono venuti a prelevare me,
ma non rimaneva più nessuno.
Martin Niemoeller
Martin Niemoeller (1892-1984) e’ stato pastore, teologo, animatore della resistenza antinazista, deportato a Dachau nel 1937 e liberato alla fine della guerra. E’ stato presidente del Consiglio mondiale delle Chiese dal 1961 al1968 e costante animatore di iniziative di pace e per la dignita’ umana.
Perfettamente d’accordo.
Chi crede davvero nella libertà lotta anzitutto perché sia libero chi non la pensa come lui.
Il concetto del non agire fino a quando non invadono il tuo cortile è molto forte e non ne sono esente nemmeno io.Il primo passo è esserne consapevoli, il secondo è agire, non far finta di niente perchè tanto-non-mi-riguarda o ma-che-ci-posso-fare-io!
Già, tanto io non…
e poi la specie umana è molto brava nel fare gruppo ed escludere chi è diverso.
Ecco perché sarebbe bello (un’utopia?) che in prima fila nella manifestazioni femministe ci fossero gli uomini, in prima fila per la libertà religiosa i credenti, in prima fila contro l’omofobia gli eterosessuali, e via dicendo. Fino a, che ne so, gli intelligenti a difendere Ferrara.
Ora non ci allarghiamo 😉 Ferrara proprio no! Atei devoti? Da me lungi!